
Valeria Corvino al Museo della Permanente con Magma
L’esposizione si articola in un percorso di circa quaranta dipinti a olio, un video appositamente realizzato, e alcune opere di grande dimensione elaborate con tecnica fotografica. I colori dominanti sono il bianco, declinato in mille sfumature, e il rosso, che ricorda quello del magma trasformato in lava, del sangue liquefatto di san Gennaro, del corallo sgorgato dalla testa di Medusa.
Al Museo della Permanente a Milano si inaugurerà la mostra Magma di Valeria Corvino. Proposta dall’Associazione Culturale Attitude in collaborazione con la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente e con il sostegno della Regione Lombardia, la mostra è curata da Gioia Mori e si presenta come un’antologica a coronamento dei venticinque anni di lavoro di Valeria Corvino.
La mostra Magma
Il titolo della mostra, Magma, nasce da una serie di opere degli ultimi due anni caratterizzate dal particolare colore del fondo, che ha l’andamento cangiante dell’elemento sotterraneo, filamenti minerali e rosse vene infuocate, sprazzi di luce dei vapori inafferrabili. La natura del magma rispecchia anche l’attitudine mentale di Corvino: «Sistema complesso, è una meraviglia della natura, esempio di completezza, perché la materia vive tutte le sue possibilità: il magma è liquido, gonfio d’acqua e rocce fuse, è gassoso, impregnato di vapori, è solido, pesante di cristalli in metamorfosi. E si muove lento e caldo nel profondo, in un ribollimento forse destinato a venire in superficie. Nel caso di Valeria Corvino, Magma è un’attitudine mentale, un processo di fermentazione e metamorfosi di quella materia vaporosa che è la suggestione, di quella materia liquida che è il ricordo. Tutto si solidifica nell’opera, roccia improvvisamente levigata, nata dal caos dell’ansia e della ricerca di perfezione» (Gioia Mori).
Galleria fotografica
- Valeria Corvino
Abbiamo progettato e realizzato la mostra Magma, per Milano e Roma al Palazzo Ruspoli, è stata una bella esperienza confrontarsi con Valeria Corvino. La sua sensibilità per l’arte ci ha permesso di realizzare un percorso di impatto scenografico, focalizzando tutta l’attenzione sulle opere d’arte.
Valeria Corvino stupirà il visitatore con la propria cifra stilistica particolare, in cui colpisce la perizia esecutiva, la composizione frammentaria e l’attenzione al dettaglio, la ricchezza di riferimenti culturali e i corpi marmorei e statuari del suo ricco immaginario. Le sue opere presentano composizioni equilibrate e armoniose – nate dal calcolo della sezione aurea poi stravolta e superata – e una restituzione dei movimenti e delle materie ineguagliabili: epidermidi guardate con lente di ingrandimento, nervi, tendini, e vene palpitanti portati allo scoperto, ipertrofiche labbra bagnate, gessi di cui rende percepibile ogni singolo grano, gioielli di cui restituisce l’accurata lavorazione, tessuti drappeggiati di cui rende visibili i minimi mutamenti delle sfumature assunte da pieghe millimetriche.
La mostra è curata da Gioia Mori e si presenta come un’antologica a coronamento dei venticinque anni di lavoro di Valeria Corvino