
Villa Signorini tra gli scavi archeologici e il mare
A 800 metri dal Sito Archeologico di Ercolano si trova una imponente villa rosa settecentesca. Nel magico scenario, tra la mirabile Reggia di Portici, l’ arcana Villa dei Papiri ed il mare, sorge Villa Signorini, autentico gioiello di architettura settecentesca.
Il territorio è distinto da tre elementi contrastanti: il grigio della roccia vesuviana, il verde delle sue pendici, l’azzurro delle acque del Golfo di Napoli. Il Vesuvio con la sua imponenza ha plasmato non solo il paesaggio, ma soprattutto la cultura e le tradizioni del popolo che da sempre convive con il vulcano tra i più temuti al mondo. Alla più nota esplosione, quella del 79 d.c., il territorio vesuviano deve la principale delle sue attrattive turistiche: l’archeologia con il sito di Pompei, la straordinaria antica Herculaneum e la piccola e affascinante Oplonti a Torre Annunziata
La cura dei particolari ed il restauro conservativo degli elementi storici come affreschi, mobilia pavimenti e infissi operato sotto la stretta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici, di quella per i Beni Artistici e Storici e dell’Ente per le Ville Vesuviane fanno di Villa Signorini una delle più preziose ed esclusive ville vesuviane in cui è possibile respirare la storia che lo stesso edificio ha vissuto nei secoli.
Villa Signorini, inserita nell’elenco ufficiale delle Ville Vesuviane è una dimora storica risalente alla metà del XVIII secolo, situata al confine tra Portici ed Ercolano sul famoso corso del “Miglio d’Oro”. La Villa , nel corso degli anni, ha miracolosamente conservato le sue prerogative ambientali: il suo grande giardino, delimitato da un bellissimo roseto in ferro battuto, che come pochi è stato conservato integro nella sua estensione planimetrica e una veduta, dove l’occhio si perde tra il Palazzo Reale, il Vesuvio, gli Scavi di Ercolano e Capri. Una fontana notarile, al centro del giardino , fa da cornice romantica ad un cocktail di benvenuto. Dal giardino, attraverso imponenti scaloni con particolari di richiamo floreale, che ben si ambientano con il ridente gusto rococò imperante, si accede al Piano Nobile dove sale e saloni, con pareti e soffitti affrescati, ospitano fino a 300 persone.