Villa Favorita
Villa Favorita è una delle più particolari tra le ville settecentesche del Miglio d’oro, fu chiamata così dal re Ferdinando IV di Borbone che ne affidò la realizzazione a Ferdinando Fuga. Interessante la struttura architettonica con due accessi simmetrici , uno scalone semicircolare che porta al terrazzo. Di particolare pregio la Casina del Mosaico e l’ampio giardino ricco di piante mediterranee ed esotiche, arricchito da chiostri, una pagoda cinese e una peschiera.
La villa è composta da un edificio principale la cui facciata si espone sulla strada, il parco, la casina Zezza e l’antico approdo al mare. Vari rimaneggiamenti furono apportati dai Vari proprietari succedutisi, la famiglia Beretta, il principe di Aci, Ferdinando IV, suo figlio Leopoldo, principe di Salerno, che fece costruire nel parco un edificio per gli ospiti, nuove scuderie, locali di deposito e arricchì il giardino di giochi e divertimenti che nei giorni di festa apriva ai suoi sudditi con orchestrine, caroselli e bande militari. Alla morte di Leopoldo passò a Ferdinando II al quale si devono le decorazioni orientaleggianti di alcune sale del piano terra realizzate in onore del Pascià Kedivè d’Egitto che fu ospite della villa.