Scavi archeologici di Baia
L’area del Parco archeologico di Baia comprende resti imponenti di impianti termali e idraulici (i ‘templi’, in realtà terme, di Mercurio, di Venere, di Diana, le terme della Sosandra); le Cento Camerelle; la Piscina Mirabile; la tomba di Agrippina; il porto militare di Miseno; il teatro; le tombe monumentali: un patrimonio archeologico ineguagliabile inserito nel più ampio contesto dei Campi Flegrei. I “campi ardenti”, testimonianza di un’attività vulcanica mai sopita, sono una delle aree archeologiche più vaste ed affascinanti del mondo: da Cuma, sede del primo insediamento sulla terraferma dei coloni greci in Campania, con la straordinaria acropoli e il cosiddetto “Antro della Sibilla“;
A Baia, luogo di villeggiatura prediletto dai romani, come testimoniano i sontuosi impianti termali e le ville imperiali, con l’imponente castello aragonese forse costruito sulle rovine di una dimora di Nerone. Oggi l’imponente castello ospita il museo archeologico dei Campi Flegrei e contiene materiali da Baia e Miseno.