Maurizio Cattelan in Cina
Il museo cinese, che lo scorso anno ha ospitato una grandiosa mostra di pablo picasso, si accinge a organizzare la prima mostra mai dedicata in cina all’artista italiano
Nel 2021 mostra all’UCCA di Pechino a cura di Francesco Bonami
Inaugurerà nel 2021 all’UCCA Center for Contemporary Art – la principale istituzione indipendente cinese di arte contemporanea con sede a Pechino che conta inoltre di un’altra sede distaccata ad Aranya, località turistica vicina alla capitale cinese, e a Shanghai – la prima retrospettiva mai organizzata in Cina di Maurizio Cattelan (Padova, 1960), tra gli artisti italiani più conosciuti e discussi al mondo che di recente ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno. La mostra, curata da Francesco Bonami, “sarà un viaggio nella mente e nella visione dell’artista italiano più noto dell’era moderna”, si legge sul sito web dell’UCCA. “L’arte di Cattelan fa riflettere, è divertente e stimolante, e scava nel profondo dell’esperienza umana per mostrare le paure e le emozioni che governano la nostra intera esistenza”.
MAURIZIO CATTELAN IN CINA: DA CURATORE AD ARTISTA
Cattelan fa così ritorno in Cina dopo due anni, questa volta in veste di artista: nel 2018, infatti, ha curato al Museo Yuz di Shanghai The Artist is Present, mostra dichiaratamente ispirata – nel titolo e nella campagna di comunicazione – alla celebre performance che Marina Abramović tenne al MoMA di New York nel 2010. L’esposizione ha esplorato il modo in cui, attraverso la ripetizione, si possa approdare all’originalità, e come gli originali stessi possano essere conservati attraverso le copie, indagando i concetti di imitazione, intenzione e autorialità.
LA MOSTRA DI MAURIZIO CATTELAN ALL’UCCA DI PECHINO
La retrospettiva, che si terrà dal 20 novembre 2021 fino al 20 febbraio 2022, presenterà oltre 30 opere che ripercorreranno la carriera dell’artista italiano, a partire da Lessico Familiare del 1989 fino ai celebri e controversi lavori che ritraggono John Kennedy, Giovanni Paolo II e Hitler. “La mostra promette di intrattenere e scioccare il pubblico”, conclude la nota del museo. Conoscendo Cattelan, non è poi un’ipotesi così improbabile.
Maurizio Cattelan, l’arte come provocazione
Si tratta di un viaggio in cui, attraverso l’analisi dell’opera di alcuni artisti contemporanei tra i più noti e celebrati, si cercherà di offrire una prima fotografia dell’arte del XXI secolo.
Le lezioni, realizzate in collaborazione con Galleria Campari, che sono curate e condotte da Vincenzo Trione, docente di arte contemporanea alla Iulm e critico d’arte del “Corriere della Sera”
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