Villa Comunale di Napoli
Un giardino sul lungomare di Napoli
Via Caracciolo e la Villa Comunale rapresentano la “cerniera” tra la terra e il mare di Napoli per un lungo tratto della costa, e lo studio dei sistemi che ne garantiscono il godimento.
Dalla Stazione zoologica Anton Dohrn, che ospita il più antico acquario d’Europa, alla stupenda Cassa Armonica, dalle fontane alle numerose specie arboree: tutte le informazioni per visitare la Villa Comunale, parco pubblico voluto dai Borbone sul Lungomare di Napoli, nella zona della Riviera di Chiaia.
La Villa Comunale di Napoli si trova sul Lungomare Caracciolo, con ingresso principale da piazza Vittoria (ve ne sono anche due secondari, uno sulla Riviera di Chiaia e un altro su via Caracciolo), non molto distante da Villa Pignatelli e dal Castel dell’Ovo.
Cosa vedere nella Villa Comunale di Napoli
Acquario Anton Dohrn
All’interno della Villa Comunale Comunale di Napoli si può visitare anche la stazione zoologica Anton Dohrn, che ospita a sua volta l’Acquario più antico d’Europa. L’acquario presenta 26 vasche con oltre duecento specie marine di animali e vegetali provenienti soprattutto dal mare partenopeo. Attualmente è chiuso per manutenzione ordinaria.
Cassa Armonica
È stata restituita alla città di Napoli nel 2016 la Cassa Armonica della Villa Comunale, dopo un lungo periodo di restauro. Si tratta di un gioiello architettonico dell’Ottocento progettato da Enrico Alvino nel 1862. Era dalla Coppa America del 2012 che la corolla della struttura era stata smantellata per essere valorizzata.
Breve storia della Villa Comunale di Napoli
La Villa Comunale di Napoli si estende su una superficie di ben 110mila metri quadrati. Fu realizzata alla fine dell’Ottocento, precisamente nel 1780, quando l’allora re Ferdinando IV di Borbone decise di dare alla città un giardino che si ispirasse alle “Tuilieries” di Parigi, luoghi di passeggio e di ritrovo per la nobiltà. All’interno furono costruiti una serie di importanti edifici, tra cui quello del Circolo della Stampa e la stazione zoologico Anton Dohrn.