Teatro, un luogo per trasmettere emozioni
Non c’è altro luogo, forse che, meglio del teatro, riesce a trasmettere le emozioni. D’altronde, gli spettacoli non fanno altro che sollecitare gli spettatori a essere coinvolti negli eventi che vengono messi in scena e che, molto spesso, sono una rappresentazione delle più forti emozioni e delle più intense passioni: ne sono un chiaro esempio i grandi classici, da Medea ad Andromaca. Già Aristotele parlava di catarsi, ovvero di un purificazione dell’animo indotta proprio attraverso la rappresentazione delle tragedie, ma anche Cicerone era convinto che, proprio attraverso il teatro, le persone potessero essere orientate verso un determinato pensiero e si poteva così ottenere il consenso.
La capacità del teatro di coinvolgere lo spettatore andando a influenzare il suo stato d’animo fino ad emozionarlo e a influenzare i suoi pensieri è stata condannata, e quindi riconociuta, durante il Medioevo perché ritenuta la causa di disordini.
Oggi, il teatro, seppur cambiato negli anni, non ha perso questa sua caratteristica ed è ancora adesso uno dei luoghi che è maggiormente legato alle emozioni. Il coinvolgimento a livello emotivo non è solo quello della platea, ma anche di chi è sul palcoscenico: oltre agli spettatori, quindi, chiamati a partecipare a quanto messo in scena, anche gli attori provano e trasmettono emozioni. Quando si parla di teatro, un ruolo importante nel suscitare le emozioni è sicuramente svolto anche dalla musica che coinvolge con il suo linguaggio universale, irrazionale e implicito, ma accessibile a tutti.
Appare chiaro, quindi, che, oggi, le tecnologie dello spettacolo, come l’illuminazione, oltre che le componenti audio e video, sono parte fondamentale di ogni evento e di ogni spettacolo e anch’esse sono elementi comunicativi che aiutano enfatizzare una scena o un determinato punto del palco, a suscitare emozioni e coinvolgere gli spettatori.
Ecco perché ogni spettacolo e ogni evento deve essere accompagnato da una fase di pianificazione e un progetto ben chiaro e definito, ma che lasci spazio alla creatività, senza dimenticare i più piccoli dettagli che sono proprio quelli che possono fare la differenza.
La capacità del teatro di coinvolgere lo spettatore andando a influenzare il suo stato d’animo fino ad emozionarlo
L’illuminazione nel teatro, una componente importante ed emotiva
Al di là degli elementi puramente tecnici che possono essere presenti in teatro per le diverse rappresentazioni, oltre alla musica, è bene considerare l’importanza della luce. L’illuminotecnica teatrale, ad esempio, è molto di più della semplice illuminazione funzionale e, negli anni, il ruolo della luce, seppur subendo modifiche, è diventato determinante nel suscitare e comunicare emozioni.
Nel periodo greco e romano, le rappresentazioni teatrali avevano ovviamente solo l’illuminazione naturale e, infatti, gli spettacoli venivano programmati in base alla luce del sole. Da sempre però sono stati ricercati effetti speciali che venivano creati in modo piuttosto semplice, ad esempio utilizzando bracieri per gli spettacoli che andavano in scena al calar del sole. A volte, invece, soprattutto nel Medio Evo, lo zolfo e le resine venivano impiegate per generare fiamme ed esplosioni, mentre successivamente, nel Barocco, si utilizzano superfici metalliche e maschere per generare gradevoli effetti.
Un’evoluzione per quanto riguarda l’illuminazione teatrale, e quindi anche nella capacità di quest’arte di suscitare emozioni, arriva con la luce alimentata a gas, scoperta alla fine del ‘700, che permetteva di ricreare un quadro di controllo per azionare in modo indipendente i diversi punti luce che, fino ad allora erano fissi.
È così che la luce diventa un elemento importante del teatro e le si riconosce subito una grande capacità di coinvolgere gli spettatori da un punto di vista emotivo: nascono le lanterne magiche, le silhouettes, specchi e lenti che aiutano a modificare la prospettiva e che rendono la luce sempre più un fattore chiave degli spettacoli. Tanto che, a questo punto, c’è chi intende l’illuminazione come un oggetto della rappresentazione e chi, invece, punta soprattutto sulla luce come un mezzo per ottenere un effetto realistico e magico.
Oggi, grazie all’evoluzione delle tecnologie, la luce è un elemento fondamentale del teatro, ma che si presta a essere plasmato praticamente a proprio piacimento. É qui, quindi, che entra in gioco la creatività dell’autore e del regista degli spettacoli teatrali, ma anche le capacità e l’esperienza di chi si occupa proprio di allestimenti per lo spettacolo.
Il teatro e le contaminazioni con altri spazi
Senza considerare poi che oggi, sempre di più, il teatro a volte “esce” dalle strutture tradizionali per inserirsi in contesti diversi, da quelli urbani ai più rinomati siti storici. Una contaminazione che, supportata dalle giuste tecnologie, contribuisce sempre di più a coinvolgere lo spettatore, a volte facendolo prendere parte allo spettacolo, e a far rivivere in un nuovo modo diversi luoghi grazie a un connubio che sembra essere sempre più riuscito tra teatro e video art.
Due forme comunicative che non solo puntano a creare performance diverse, originali e insolite, ma che vogliono anche sviluppare un lavoro più concettuale che porti a riflettere su relazioni sociali e a reinterpretare i luoghi e gli spazi. In questo caso, il ruolo dei performer viene messo in secondo piano e questo teatro più originale diventa il palcoscenico per far esprimere immagini, video, mostre, installazioni e arte digitale.
Anche se, bisogna sottolineare che una rappresentazione teatrale più tradizionale e un evento innovativo non sono due concetti che escludono l’altro, anzi, molto spesso, danno vita a spettacoli assolutamente interessanti, innovativi e coinvolgenti.