Mettere all’Arte il Mondo
Mettere all’Arte il Mondo illustra il metodo creativo di Alighiero Boetti (1940-1994), un artista “singolare” che nel tempo è riuscito a diventare “plurale”, cambiando nel 1972 il proprio nome in Alighiero&Boetti. Torinese d’origine, è stato tra i più importanti esponenti del movimento Arte povera e dell’Arte Concettuale. Nel corso della sua vita si avvicina a molteplici discipline dalla musica alla matematica, dalla filosofia all’esoterismo, dalle culture africane a quelle del Medio ed Estremo Oriente, verso le quali compie molti dei suoi viaggi. La poetica di Boetti si basa su un’analisi ludica della realtà, i giochi della mente, l’attenzione verso i dettagli, il superamento di ogni schema binario, l’apertura verso il caso intelligente, la coesistenza delle differenze. Il percorso della mostra, a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con l’Archivio Boetti e la Fondazione Alighiero&Boetti prevede un’introduzione nel grande salone centrale del Museo Madre con l’installazione dell’opera Alternando da uno a cento e viceversa (50 Km): una cordiale apertura in orizzontale per il pubblico. Nel cortile esterno invece il verticale Autoritratto (scultura in bronzo) che allude ad un ironico narcisismo dell’artista che qui dialoga con tutti gli elementi della natura.
Curatore: Achille Bonito Oliva