Fotogrammi dell’irrealtà
Antonio Tamburro nelle sale delle Prigioni a Castel dell’Ovo.
Inaugurazione della Mostra: Fotogrammi dell’irrealtà la prima esposizione napoletana di Antonio Tamburro, artista molisano di ritorno dai successi europei che gli sono stati tributati nelle mostre di Monaco, Ausburg e Kiev. Tamburro è un vero pittore, formatosi anche all’Accademia di Belle Arti di Napoli, con una lunga carriera spesa nel perfezionamento di un originalissimo stile. “… È insofferente Tamburro, tutto ciò che è consueto e accademico lo getta in un mare di noia e di non senso….”
L’artista che confessa che la sua massima aspirazione è sempre stata quella di farsi dominare dalla pittura e la sua massima ambizione non è la quotazione di mercato, o la visibilità nel sistema dell’arte, o la distribuzione in un network ad alto livello, ma vivere la creazione come momento di libertà…” I Fotogrammi dell’irrealtà sono venti grandi opere ognuna delle quali, “è come il fotogramma di un filmato realizzato con una camera a mano che mossa dal passo veloce dell’operatore riprende una realtà in movimento. Così le velocità degli spostamenti si raddoppiano, le scie ed i tracciati sono ancora più filanti e non si riesce a mettere a fuoco che una porzione piccolissima dell’immagine.” Mostra a cura di Fabio Cozzi e Licia Rubcich Catalogo edizioni Galleria Michelangelo Testi di Alida Maria Sessa, Gabriele Simongini