
Le installazioni artistiche nelle piazze nuove idee per l’arte e la cultura
Negli ultimi decenni si è assistito a un cambiamento nel mondo dell’arte, e soprattutto in quella contemporanea, che ha visto uscire l’istituzione museale per eccellenza dalla rigidità dei suoi spazi. In questo modo, si è riusciti a stabilire un contatto diretto sia con l’ambiente naturale sia con quello urbano che ha permesso di attirare l’attenzione dei cittadini e dei turisti.
Oggi, quindi, le installazioni artistiche hanno invaso i centri storici rendendosi visibili in punti strategici come davanti ai principali monumenti, arricchendo le piazze e dando agli spazi urbani un nuovo valore artistico e culturale.
Da un altro punto di vista, sono gli artisti stessi ad aver ricercato nuovi luoghi in cui dar vita alle loro opere creative facendo nascere i “musei a cielo aperto” e facendoli vivere grazie alla scultura contemporanea.
L’opera d’arte esce allo scoperto nelle piazze
L’opera d’arte contemporanea, così come testimoniano le tante installazioni presenti nelle piazze italiane ed estere, sono il risultato della ricerca di un nuovo e più profondo rapporto con il territorio, sia per avere maggiore visibilità, sia per esprimere il loro estro in contesti decisamente nuovi e originali.
Le installazioni artistiche nelle piazze diventano dei veri e propri musei a cielo aperto che si liberano un po’ dall’austerità e dalla rigidità tipica delle strutture tradizionali. Insomma, fare arte nelle piazze è quasi un atto di libertà e di rottura, il completamento di una ricerca artistica che travalica i classici confini per trovare nuove forme di espressione.
D’altronde, le regole sancite per il contenimento dei contagi da Covid-19 ha imposto il godimento dell’arte, spettacoli e altre manifestazioni rigorosamente all’aperto. Una situazione obbligata, ma che ha agito come catalizzatore per far si che in varie piazze italiane fossero inaugurate diverse installazioni artistiche.
Ad esempio, sul Lago di Iseo è stato inaugurato “Mirad’Or”, una struttura che vuol essere un contenitore di cultura proprio sulle sponde del lago. E’ doveroso citare la prima installazione firmata da Daniel Buren che, con “Fibres Optiques”, ha illuminato il Lago d’Iseo per mesi con il supporto di da Iseo serrature che ha voluto celebrare i 50 anni di attività. Oppure, The Floating Piers fu un’installazione artistica di land art di Christo e Jeanne-Claude. Consisteva di una rete di pontili galleggianti aperti al pubblico sempre sul Lago d’Iseo messi in opera tra Sulzano, Montisola e l’isola di San Paolo.
A New York, invece, le installazioni artistiche hanno sfruttato spazi non propriamente esterni, ma che comunque hanno una forte vicinanza al tessuto urbano: il progetto Rebound NYC, realizzato nel Febbraio 2102 e promosso dall’organizzazione EcoArt Project, prevedeva installazioni di artisti e designer nelle vetrine vuote.
Ovviamente, la bella stagione è un incentivo per organizzare installazioni artistiche all’aperto e, da sempre, anche in era pre-Covid, festival e biennali sfruttano tutti gli spazi a disposizione con iniziative outdoor.
D’estate, tutta l’Italia da nord a sud, ma non solo, si riempie di eventi all’aperto che, spesso, trovano come location quella dei siti archeologici o storici di maggiore rilevanza. La Biennale di Liverpool, già prima del Covid promuoveva un evento artistico completamente en-plain-air, costituito da installazioni all’aperto e opere sonore e digitali.
In Italia, ad esempio, le installazioni artistiche coinvolgono i monumenti: ne è un esempio Glaukos, un’opera d’arte contemporanea che sfrutta la luce e le immagini digitali per animare i Templi di Paestum e renderli delle originali scenografie sulle quali raccontare una storia.
Molto interessante anche la proposta dell’artista americano americano Darren Bader che ha collocato nelle varie città d’Italia, e non solo, delle opere digitali che possono essere attivate tramite dei codici QR: una mostra itinerante e originale che ha catturato l’attenzione di molti.
Dalle più classiche sculture o alle esposizioni che si affacciano dalle vetrine dei negozi, ai giochi con varie sorgenti luminose, al videomapping e ai dispositivi di realtà aumentata, l’arte diventa realmente urbana.
Installazioni artistiche coerenti con il genius loci per creare valore
La tecnologia diventa un mezzo che gli artisti plasmano a piacimento per creare suggestioni visive capaci di arricchire le piazze delle città e di suscitare emozioni coinvolgendo il pubblico.
Tuttavia, non mancano iniziative più tradizionali, come le sei sculture bronzee che abbelliscono la scalinata della Cattedrale di Noto, una scelta di valorizzare un patrimonio culturale ben conosciuto ai cittadini e ai turisti.
Tutte queste installazioni artistiche, siano essere più classiche o all’avanguardia, fanno parte di una tendenza che sembra essere sempre più sentita dal mondo dell’arte e sempre più apprezzata dagli spettatori: ovvero quella di disseminare le opere d’arte in spazi urbani con uno spiccato genius loci.
Sicuramente, questa forma di arte un po’ fuori dagli schemi rivela anche un’altra urgenza, quella più critica, di testimoniare il bisogno di prendersi cura dei luoghi culturali italiani che, invece, sono spesso lasciati nel dimenticatoio dalle amministrazioni meno attente.
Insomma, installazioni artistiche che richiamano anche la Street Art, nella sua forma più autentica, ovvero quella di irrompere nei luoghi urbani e contrastare il degrado creando valore, attraverso opere forti e decise che portano la bellezza lì dove è stata dimenticata.
Per essere delle vere installazioni artistiche e creare valore aggiunto, non basta apporre qualche scultura o qualche opera digitale in giro per la città, ma ogni espressione deve essere coerente con il luogo rispettando le sue peculiarità, altrimenti si rischia un effetto controproducente.
P.S. ( La foto principale dell’articolo “Cloud Gate” installata al Millennium Park di Chicago, costruita tra il 2004 e il 2006, la scultura è soprannominata ” il fagiolo”” a causa della sua forma a fagiolo, un nome che Anish Kapoor inizialmente non amava, ma in seguito si è affezionato. Composto da 168 piastre di acciaio inossidabile saldate insieme, il suo esterno altamente lucido è liscio e non ha cuciture visibili. Misura 33 per 66 per 42 piedi ( 10 per 20 per 13 m) e pesa 110 tonnellate)
0 comments
Write a comment