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Ritorna l’arte: riapertura musei, cinema e teatri. Ecco le nuove regole da seguire

Al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Draghi  – in conferenza – ha spiegato quali saranno le novità in materia di misure restrittive AntiCovid. La conferenza di Draghi, infatti, è stata un faro di speranza per molti lavoratori che a lungo hanno visto le loro attività chiuse a causa della pandemia.

Ma dal 26 aprile 2021 cambia tutto, o quasi. Cinema, teatri, musei, fiere, stadi, ristoranti, bar, piscine e spettacoli riaprono facendo tirare – almeno in parte – un sospiro di sollievo a tutti gli imprenditori appartenenti a queste categorie.
Ma vediamo insieme chi saranno i fortunati a poter riaprire subito, quali attività ne beneficeranno e con quali limitazioni!

INDICE

Dal 26 aprile chi riapre?

I Musei Vaticani pronti già dal 3 maggio

Non solo musei: riaperture cinema, teatri e fiere

Quali nuove norme andranno rispettate per queste riaperture?

Conclusioni

Dal 26 aprile chi riapre?

La notizia sta oramai circolando, mancherebbero sei giorni alle possibili riaperture di musei, teatri, cinema, ristoranti e bar in Italia.
Le regioni – per poter riaprire sin dal 26 aprile – dovranno avere i numeri per una possibile zona gialla. Attualmente sono 14 regioni (più le 2 province autonome) che potrebbero vantare i dati necessari per entrare in zona gialla dal 26 aprile e riaprire ristoranti a pranzo e a cena, spettacoli e musei. Fermo restando che pare definitiva la decisione di mantenere il coprifuoco comunque attivo dalle 22 alle 5.
Quali sono queste 14 regioni?
Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Toscana, Umbria e Veneto.
Sarà posticipata l’apertura per regioni come Puglia, Sardegna e Valle D’Aosta – le quali sono attualmente in zona rossa. Ricordiamo che, secondo le direttive, bisognerà non solo rispettare un indice di contagio (Rt) inferiore a 1 ma mantenere dei dati positivi per due settimane consecutive.

Quindi le regioni sopracitate si giocheranno il tutto per tutto in questa settimana, se manterranno dei dati positivi potranno effettivamente rientrare nelle riaperture di musei, cinema, teatri, bar e ristoranti.
Ma ci sono già dei musei che si dicono pronti ad una riapertura!

I Musei Vaticani pronti già dal 3 maggio

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Fra i musei che si dicono pronti alla riapertura – molti, ahimè, per motivi di tempistica o per infrastrutture non idonee non apriranno nell’immediato – spiccano i Musei Vaticani, i quali sarebbero già pronti a riaprire dal 3 maggio, seguendo tutta una serie di regole che da loro stessi vengono definite

“necessarie perché la visita possa svolgersi nelle migliori e più sicure delle condizioni”

Ma non sono gli unici ad essere così ottimisti in materia.
Alcuni giorni prima dell’annuncio fatto in conferenza da Draghi, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro si era detto favorevole a delle riaperture di musei e cinema a partire dal 24 e 25 aprile, sebbene vertano ancora in zona arancione come regione.
Un cambio di idee e di rotta interessante, considerando che tempo addietro si era detto totalmente contrario.
Potremmo interpretarlo come un segno positivo e quindi come una possibilità concreta di poter riavere indietro l’arte che abbiamo dovuto abbandonare da quando è iniziata la pandemia.

Non solo musei: riaperture cinema, teatri e fiere

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Ovviamente questa apertura non riguarderà solo i musei, ma anche cinema, teatri e fiere. Non si ripartirà con tutto ad aprile ma potremmo considerare il 26 aprile una data zero da cui poter iniziare, con calma e con le dovute precauzioni, a riassaporare un briciolo di normalità.
Ciò che ha fatto storcere il naso a molti è il fatto che – come per i ristoranti – le riaperture di cinema, teatri e spettacoli potrà avvenire solo all’aperto, anche se il Ministero della Cultura si dice fiducioso per una riapertura dei cinema al chiuso.
Difatti, come riportato:

il Comitato Tecnico Scientifico ha accolto le proposte del Ministro Franceschini per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, permettendo nelle ‘Zone gialle’ la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto sia all’aperto che al chiuso, con l’aumento del pubblico ammissibile. 

Si passa dal 25%  al 50% dei posti occupabili in sala, con un innalzamento a un massimo di 500 spettatori (prima erano 200) nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori (prima erano 400) in quelle all’aperto.

Pare ci sia anche una flebile speranza di poter aumentare il numero di spettatori, adottando però misure di sicurezza aggiuntive a quelle canoniche che saranno obbligatorie per gli spettacoli sopracitati.

Quali nuove norme andranno rispettate per queste riaperture?

Le nuove norme da adottare e rispettare per poter visitare musei o visionare spettacoli o film al cinema non sono così inumane o impraticabili.
Per visitare i musei sarà necessaria la prenotazione del biglietto d’ingresso con un elenco delle presenze che rimarrà

schedato per un periodo di quattordici giorni – proprio come si era soliti fare quando si accedeva in un bar o in un ristorante prima dell’avvento delle zone rosse – per assistere ad una proiezione cinematografica senza mascherina sarà necessario rispettare la distanza minima di due metri fra noi stessi e gli altri.
Mentre per la visione con mascherina si dovrà rispettare il distanziamento di almeno un metro sia fra i posti a sedere laterali che quelli frontali.
Come dicevo, più che fattibili per un primo ritorno alla normalità e ai cinema e teatri che hanno così a lungo patito.

Conclusioni

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Siete emozionati per le nuove riaperture? So bene che alcuni potrebbero considerare queste riaperture come il solito metodo sconsiderato che farà perdere soldi agli imprenditori che nella fretta di aprire poi vedranno di nuovo chiuso tutto, ma confido nelle persone.
Se verranno rispettate le regolamentazioni necessarie nei musei, nei cinema, nei teatri, negli stadi e non solo nei ristoranti e bar, allora potremo davvero godere di tutto quell’intrattenimento artistico che non ha potuto nutrire le nostre menti e anime in questo periodo così difficile.
Noi siamo fiduciosi ed anzi, speriamo che da questi anni difficili possano nascere artisti magnifici che come sempre sapranno mostrarci ciò che non sapevamo di provare.
In attesa di poter organizzare le mostre di queste future stelle, siamo felici di poter tornare a visionare le grandi opere degli artisti immortali.
E voi? Avete già un’idea di quali mostre, spettacoli o film vorreste vedere?
Scrivetecelo nei commenti!
A presto!