realtà aumentate e video mapping per eventi

Realtà aumentata e videomapping per eventi

Abbiamo visto nell’articolo sulle tecnologie per eventi come la realtà aumentata abbia visto un incremento notevole negli ultimi anni.
Infatti, la realtà aumentata durante il periodo covid è stata implementata in moltissimi modi fra cui l’impiego nel mondo della vendita immobiliare.
Oggi vedremo nello specifico come la realtà aumentata e il video mapping possano essere implementati per eventi di ogni tipo!

INDICE

Realtà aumentata per eventi

Realtà aumentata e fiere
Realtà aumentata ed eventi aziendali
Realtà aumentata e mostre d’arte

Realtà aumentata e Videomapping

Video mapping: quanto costa?

Conclusioni

Realtà aumentata per eventi

Si sente sempre più frequentemente parlare di app AR, dei visori cardboard, dei VR ma in cosa consiste la realtà virtuale e aumentata e come può intrecciarsi con il mondo degli eventi?
La realtà aumentata – o AR, dall’inglese Augmented Reality – è una pratica che permette di far vedere attraverso un visore o un app, la realtà circostante ma elaborata con aggiunte informative o strabilianti, in base all’evento.
Capito quanto la realtà aumentata e gli eventi possano intrecciarsi è ovvio fare un parallelismo e correlare la realtà aumentata e il turismo.
Ma quali esempi di realtà aumentata vi sono nel mondo degli eventi e come si potrebbe usarla agli eventi?
Vediamolo insieme!
Dagli eventi aziendali alle mostre d’arte, dalle manifestazioni culturali a party d’inaugurazione. Da viaggi immersi nei musei a manifestazioni scientifiche; da eventi promozionali a fiere di vario genere.
Gli impieghi possono essere notevoli e sì, utili al turismo. Perché parliamo di turismo?
Immaginiamo una persona che voglia visitare il famoso museo olandese Rijksmuseum ma non possa muoversi per motivi di lavoro o personali dalla sua città, in questo caso attraverso una visita eseguita con la realtà aumentata potrebbe visitare comodamente da casa sua il Rijksmuseum.
E lo stesso per moltissimi dei nostri magnifici musei italiani.

Questa modalità non solo non teme il covid ma può essere notevolmente utile per persone con disabilità che magari potrebbero trovarsi in difficoltà – ad esempio ad un concerto affollato.
Non ti è ancora chiaro quanti e quali utilizzi possa avere la realtà aumentata? Vediamoli brevemente insieme!

Realtà aumentata e fiere

Immagina di essere ad una fiera vinicola, passi davanti ad una botte con di fianco un cartello e un VR, lo prendi e lo indossi e da lì eccoti catapultato in un vitigno, muovendo la testa potrai scorgere i raggi del Sole che scaldano l’uva e potrai vedere come schiacciare l’uva. Risposti lo sguardo sulla botte, allunghi una mano e dal rubinetto inizia a scrociare del vino rosso.
Togli il VR ed eccoti di nuovo ad una affollata fiera vinicola.

Un sogno onirico? No, una delle molteplici possibilità della realtà aumentata.
E non finisce lì, si potrebbe adottare questa stessa modalità per una fiera automobilistica, per il lancio di una nuova linea di moda, così da far diventare il cliente stesso il modello.
Non è fantascienza, ma semplice e pura realtà virtuale!

Realtà aumentata ed eventi aziendali

Come stiamo imparando, la cura del proprio dipendente è importantissima per la buona riuscita di un azienda.
Anche se in ritardo rispetto all’America, anche qui sono arrivati i venerdì casual o i ritiri aziendali con giochi di comunità etc…

La realtà aumentata può aiutare anche in questo ambito: attraverso giochi per dipendenti si potrà aumentare il buon umore generale e quindi il rendimento.
Ma non è il solo utilizzo idoneo al mondo aziendale.
Potrebbe essere utile per mostrare a nuovi dipendenti utili trucchi di lavoro e alimentare così nuove skills.

Realtà aumentata e mostre d’arte

Questa è la tipologia di impiego che conosciamo meglio e che ci lascia ogni volta ammaliati.
Immaginate di star visitando dopo tanto tempo – grazie alle riaperture dei musei – un museo che volevate vedere da tempo.
All’ingresso un cartello vi avvisa di prendere i vostri cellulari e di scaricare un’app gratuita, arrivati davanti un bellissimo ritratto un altro cartello vi dice di aprire l’app e guardare attraverso il cellulare il quadro ed ecco la magia: il protagonista del quadro prende vita per narrarvi le sue gesta o semplicemente per proferire una frase famosa per il personaggio.
Ecco uno degli usi totalmente impensabili e che può avvicinare al mondo dell’arte anche i più giovani o i più smart della realtà aumentata!

Ma nell’ambito delle mostre non è l’unico utilizzo.
Ne abbiamo già fatto un accenno prima, ma la realtà aumentata può permettere a chi abbia un visore idoneo, di poter visitare mostre d’arte e musei che non avreste mai pensato di poter vedere!

Realtà aumentata e Video mapping

realtà virtuale e video mapping per eventi

Che cos’è il video mapping?
Il nome formato da video e mapping può già far intuire, difatti si tratta di una “proiezione mappata”, ovvero dell’utilizzo di video, immagini, grafiche 3D proiettate su determinate superfici.
Viene considerato il futuro dello spettacolo in ambito tecnologico, tanto da aver trovato spazio in quello che recentemente è stato definito marketing esperienziale.
Ma in cosa consiste il mapping 3d e qual è il costo di un video mapping?
Un esempio in ambito artistico – spettacolare è quello impiegato dal Circo Roncalli, questo circo – definito il circo del futuro – ha sostituito gli animali attraverso l’impiego della realtà aumentata e del video mapping, proponendo delle versioni degli animali che si esibiscono per il pubblico, senza per questo essere sfruttati o soffrirne.

Un altro esempio potrebbe essere il lancio di un’auto – come ha fatto l’Audi – la quale ha proiettato la versione della nuova automobile, la quale – attraverso uno squisito gioco di luci, mapping 3d e suoni – sembrava star ruggendo per strada ed ha ammaliato il pubblico presente. Oppure il più grande display di mappatura di proiezione permanente al mondo sul theMART di Chicago, precedentemente noto come Merchandise Mart. Intitolato “Art on theMART”, Obscura ha utilizzato 34 proiettori Christie Boxer 4K30 per trasmettere oltre 1 milione di lumen sulla facciata sud di 2,5 acri dell’iconico edificio.
Sì, ma quanto costa?

Video mapping: quanto costa?

Prima di poter affermare un range di prezzo, occorrerà spiegare che cosa serve avere e fare per poter produrre un video mapping 3d.
La procedura è piuttosto “semplice”: è necessario prendere le misure della superficie da mappare nel dettaglio, poiché il più piccolo errore potrebbe far collassare tutto il lavoro fatto.
Dopodiché si creerà una produzione fedele della realtà – tenendo conto in modo certosino le posizioni delle lenti e dei proiettori.
Lo step successivo consiste nell’applicare sulla produzione fedele – maschera l’effetto che si vuole ottenere.
I software che vedremo a breve sono in grado di unire suoni, immagini, luci ed effetti speciali.
Infine occorrerà avvalersi di proiettori da un minimo di 10000 lumen – i lumen sono il metro di misura dell’intensità luminosa – per piccole superfici per arrivare ben oltre i 40.000 lumen.
Quindi, oltre a proiettori molto potenti occorrerà comperare software specifici e saperli utilizzare con abilità.

L’importanza dei videoproiettori  di alta luminosità

Quando si tratta di organizzare una presentazione o una proiezione di video o immagini, la scelta del videoproiettore giusto è fondamentale. Uno dei fattori chiave da considerare è l’ansilumen, ovvero l’intensità luminosa del proiettore.

Gli ansi lumen sono il metro di misura dell’intensità luminosa di un videoproiettore. Più alto è il numero di ansi lumen, più luminoso sarà il proiettore e migliore sarà la qualità dell’immagine proiettata. Un minimo di 10000 ansi lumen è raccomandato per garantire una buona visibilità anche in ambienti molto luminosi.

La scelta di un videoproiettore ad alto ansilumen è particolarmente importante in contesti come sale conferenze, aule scolastiche o teatri, dove la luce ambientale può essere molto intensa. Grazie alla luminosità superiore, sarà possibile proiettare immagini nitide e brillanti anche in condizioni di illuminazione sfavorevoli.

Oltre alla luminosità, è fondamentale considerare anche altri fattori come la risoluzione, il contrasto e la connettività del videoproiettore. La risoluzione influisce sulla nitidezza dell’immagine, mentre il contrasto determina la differenza tra le parti più chiare e quelle più scure dell’immagine. La connettività, invece, garantisce la possibilità di collegare il proiettore a diversi dispositivi come computer, lettori DVD o console di gioco.

In conclusione, per ottenere una proiezione di qualità è essenziale scegliere un videoproiettore con molti ansilumen. La luminosità superiore consentirà di godere di immagini chiare e brillanti anche in ambienti luminosi. Ricordate di valutare anche altri fattori come la risoluzione, il contrasto e la connettività per trovare il videoproiettore più adatto alle vostre esigenze.

Parliamo di software come AfterEffet, Mapio2, Touchdesigner e Madmapper.

Quindi, tornando al costo, ipotizzando che il professionista sia in già possesso del software specifico, bisognerà tenere conto prima di tutto delle ore di lavoro – un solo minuto di animazione può tramutarsi in più di un giorno di lavoro per il tecnico – ed oltre a ciò bisognerà contare che i proiettori professionali partono da un budget minimo di 1000€ per superare i 6000€.

Conclusioni

Le conclusioni scontate di questo tipo di articolo sono molto facili da trarre: è indubbio che la tecnologia stia colonizzando ogni tipologia di mercato, compreso gli eventi, le fiere, le mostre d’arte e gli eventi aziendali.
Personalmente noi di Limitless pensiamo che questo tipo di connubio arte – tecnologia sia assolutamente delizioso e che possa portare tanto a questo mondo.
E voi che ne pensate?
Scrivetecelo qui sotto!