come montare una mostra

Come si organizza una mostra

Fare una mostra significa esibire delle opere, ovvero promuovere la visione di un allestimento, una collezione di oggetti, messi in scena in un contesto che li valorizza.

Per procedere all’esposizione bisogna prima valutare:

·         La selezione di opere a disposizione

·         L’ambiente espositivo scelto

·         La modalità di fruizione

·         Le finalità dell’operazione di allestimento

Per cominciare è bene, in primo luogo, effettuare una distinzione tra due concetti fondamentali in questo ambito: museologia e museografia. In base all’azione da intraprendere una può essere più utile dell’altra, o in base alla situazione trovarsi in collaborazione. La prima agisce in ambito storico-teorico, mirando alla ricerca dei significati e dell’essenza della struttura museale stessa. La seconda, invece, concerne il museo per quanto riguarda la struttura architettonica, ovvero si occupa di trovare le soluzioni espositive e tecniche per l’allestimento museale e per gli spazi scelti per costruire la scenografia.

 

Costruire un dialogo tra location e opere d’arte!

Progettare un allestimento museale comporta l’utilizzo di una notevole vena creativa, ma soprattutto di un assetto logico. Quando si organizza una mostra, prima di procedere, è necessario considerare le caratteristiche e le dimensioni degli spazi scelti o a disposizione. Le decisioni che verranno prese saranno, infatti, influenzate proprio dalla situazione iniziale in cui ci si ritrova.

È possibile che si abbia bisogno di complenti di arredo che vanno ad arricchire la scenografia del luogo d’esposizione. Un esempio, tra i più moderni, è la costruzione all’interno di edifici d’epoca, oggi musei, di pannelli che formano un’area delimitata, come a creare una sala dentro la sala. Opzione scelta come nuova forma di esperienza di fruizione di piccole mostre temporanee, formate da collezioni che necessitano di una valorizzazione specifica.

L’arte richiede una certa attenzione, quindi va esaltata il più possibile con le scelte giuste. Capiamo allora insieme come realizzare una mostra, seguendo alcuni piccoli accorgimenti potremo creare un evento davvero spettacolare e attirare così molti visitatori.

 

Una mostra che gioca sul tema

Il tema che comanda la mostra è molto importante, oltre ad essere rappresentato su tutte le opere esposte. In qualche modo deve il filo conduttore che unisce tutte le fasi che coinvolgono la progettazione di una mostra. In modo tale da far sì che i visitatori colgano l’essenza del tema scelto.

Tutto quindi in previsione di una diversità di pubblici a cui andremo ad offrire uno spettacolo. Questo prevede l’attuazione di pratiche più tecniche che fanno parte delle modalità di fruizione.

L’illuminazione è un parametro essenziale per lo sviluppo di un’atmosfera perfetta. Sappiamo che la luce permette di controllare il funzionamento del cervello, attivando o disattivando le cellule nervose. Una sperimentazione sui topi ha chiarito il meccanismo mediante il quale le variazioni di luce ambientale possono determinare disturbi dell’umore, fino alla depressione e deficit di apprendimento.

Le opere, quindi, dovranno avere una giusta illuminazione, che le metta in risalto e ne permetta la visione senza riflessi o bagliori eccessivi. Bisogna anche valutare la direzione in cui gli spettatori dovranno muoversi all’interno della mostra, come potrebbero interagire con le opere.

Metti un sottofondo musicale non troppo invasivo aiuta i partecipanti ad immergersi completamente nel percorso della mostra.

L’allestimento museale come confort zone

L’aspetto più importante dell’allestimento museale riguarda il percorso da proporre al pubblico. Questo deve essere ben chiaro e logico: ci dovrà essere un’introduzione per esplicitare subito il tema della mostra e poi un susseguirsi di argomenti sino alla conclusione finale. Fondamentale in questo caso durante la progettazione degli allestimenti museali sarà rendere noto al pubblico come seguire il senso del percorso attraverso frecce e numerazioni su appositi schermi. Durante il percorso di visita non si deve dimenticare la comunicazione con il pubblico tramite cartelli e didascalie interattivi.

Gli ospiti devono rimanere estasiasti, sorpresi ed entusiasti. L’incontro con l’opera o collezione deve essere adattato il più possibile al pubblico a cui si è pensato di rivolgersi. La posizione, ovvero la collocazione di un oggetto deve essere pensata in modo tale da creare un diretto contatto tra opera e fruitore. Creando un flusso visivo accattivante e senza discontinuità, con un senso logico preciso che ne valorizzi il tema portante.

 

È ora di comunicare la mostra!

La comunicazione riveste un’importanza fondamentale per una buona riuscita di un evento espositivo. Bisogna tener conto del tipo di pubblico che si desidera attirare, che tipo di allestimenti per mostra si preferirà e tramite quali canali sia più efficace promuovere l’evento. Il primo contatto col futuro pubblico e i giornalisti passa attraverso gli inviti: create una newsletter, dei comunicati stampa o usate i social per promuovere l’evento.

I dati fondamentali da riportare su tutti i mezzi usati per diffondere il messaggio saranno:

  • data
  • luogo
  • ora

La comunicazione si divide in cartacea, mentre l’altra invece virtuale. Le pubblicità classiche si traducono in volantini promozionali, locandine, banner o cartelli pubblicitari.

Quanto all’aspetto virtuale, i social network ci aiutano in maniera impeccabile nella pubblicizzazione. Creiamo un evento su Facebook o una storia su Instagram. Un’idea potrebbe essere quella di creare anche uno in formato pdf da poter scaricare liberamente alla pagina social della mostra o sul sito web dell’evento o del museo.

Ci sono vari modi per poter pubblicizzare il tuo evento, ad esempio creando delle cartoline che gli artisti stessi potranno distribuire per fare gli inviti. In questo modo susciteremo curiosità verso i potenziali visitatori.

 

Oltre la mostra, creare un ricordo indelebile

Una volta conclusa la visita, la persona che ha partecipato all’esperienza, di solito, vuole ricordare e sentirsi partecipe dell’accaduto. Come portare via con sé una parte di quello che è ha vissuto. Così di solito, oltre alla possibilità di scattare foto o video, a fine percorso si trova una parte dedicata a chi ha collaborato per la realizzazione dell’evento, sponsor e artisti, tramite la presenza di gadgets e souvenirs, ma anche con dépliant e cataloghi che approfondiscono la mostra e la costruzione della stessa.

Spesso all’uscita, in modo visibile, si trova un tavolino con un libro delle firme ed una penna legata ad una corda. I visitatori hanno così la possibilità di lasciarvi un loro commento. Questo libro può essere utile sia per essere felici di aver fatto un buon lavoro sia per sapere indicativamente quante persone hanno visto le vostre creazioni.

 

Se sei un assiduo frequentatore di mostre, allestimenti o eventi, facci sapere la tua! Cosa vorresti assolutamente trovare durante la tua esperienza di visita?

 

Articolo di Roberta Grazioso