Arte e tecnologia per riorganizzare la rigenerazione urbana
I processi di rigenerazione urbana, sono oggi al centro delle iniziative politiche e culturali per lo sviluppo sostenibile di una città. Essi sono veri e propri bisogni collettivi della società o nascono come risposta delle amministrazioni per sopperire a criticità territoriali ( palazzi non ristrutturati, luoghi abbandonati) conseguenti alle lacune progettuali dell’urbanistica.
Tra gli strumenti utilizzati per avviare la riqualificazione dei territori, l’arte in tutte le sue forme è uno degli strumenti più utilizzati.
La tecnologia è un altro elemento fondamentale per sopperire a determinate mancanze all’interno di un territorio, per favorire maggior comunicazione e interventi maggiori, anche in ottica di miglioramento di determinati servizi.
Se la tecnologia e l’arte si incontrano poi il tutto diventa un unico strumento capace di riqualificare luoghi o farli tornare alla ribalta.
Rigenerazione urbana: approfondiamo il discorso
Spesso il termine rigenerazione urbana viene frainteso col termine riqualificazione, ma in realtà sono due concetti diversi. La rigenerazione costituisce un approccio inclusivo e integrato volto a migliorare il sistema edificato e influenza i tessuti sociali, ambientali, fisici, culturali ed economici. Per proprie caratteristiche, si definisce quindi come una visione operativa ampia e multispettro, che può avviarsi come percorso in grado di ristabilire qualità, valori e ricchezza, solo grazie all’attribuzione alle comunità di un ruolo da protagonista.
La riqualificazione, invece, si ha quando si lavora proprio sulla modifica dell’edilizia concretamente e sulla modifica della percezione urbana. La differenza tra i termini è sottilissima, ma in realtà negli ultimi anni, i due devono per forza coesistere.
Interventi artistici posti in determinati territori con meno risorse o più degradati permettono al territorio di emergere con una luce migliore. Dal punto di vista sociologico, si può affermare che la collettività di questi territori diventa fiera e orgogliosa di farne parte grazie al maggior interesse posto in quella zona, la crescita mediatica e la bellezza del “rifiorire” di questi posti, a Napoli abbiamo tanti esempi di rigenerazione urbana attraverso l’arte e subito pensiamo alla Street art, nell’immediato ha reso bello o ancora più bello un determinato posto della città.
Basta pensare al Maradona di Jorit, sito su una facciata di un palazzo nel bronx a San Giovanni, anche Maradona sul suo profilo ufficiale aveva come immagine di copertina la foto di quel murale. Oppure al San Gennaro sito sulla facciata di un palazzo a Via Duomo, il simbolo ormai della street art della città.
Sono solo alcuni degli esempi che si possono fare, ma in realtà ormai quasi tutte le periferie delle città sono state abbellite con opere di street art e ciò ha dato non poca rilevanza ad esse, addirittura si organizzano tour oppure i turisti arrivano per vedere queste opere. Un grandissimo esempio di arte usata per comunicare, soprattutto alle nuove generazioni.
La stazione di Piazza Garibaldi: un esempio di riqualificazione urbana
Il 2 dicembre 2013 venne inaugurata la fermata Garibaldi della metropolitana dell’arte di Napoli (linea 1), firmata dall’architetto francese Dominique Perrault. Una stazione impreziosita delle opere di Michelangelo Pistoletto, Al progetto nel sottosuolo dove ci sono i binari e i treni, ne corrisponde un altro: la sistemazione della piazza su cui prospetta la stazione centrale, prima vuota e quasi priva di segnali di vita, ora si può dire che è il primo luogo turistico della città, con ristoranti e bar sempre affollati.
Una delle piazze più ampie d’Europa. In tutto quasi 60mila metri quadri, solo quest’anno si può dire che è totalmente rinata grazie ad una magnifica opera di riqualificazione urbana. Al marciapiede opposto alla stazione, si trova un altro ampio spazio riqualificato con panchine, canestri e tanto altro, quasi come un parco giochi.
Insomma, donare una nuova vita ad una piazza non è cosa da poco e farlo bene nemmeno.
Anche le fermate della metro sono state fatte usando l’arte, una più bella dell’altra con tante opere moderne o meno moderno. Tanto da essere definita una delle metro più belle d’Europa
Street Art: L’Arte di Rigenerare le città
Quando si parla di rigenerazione urbana, una delle prime cose che ci viene in mente è la street art. Questa forma d’arte ha il potere di trasformare un luogo anonimo e grigio in uno spazio vivace e affascinante. Le installazioni artistiche che troviamo per le strade delle nostre città sono veri e propri gioielli che ci regalano una nuova prospettiva dell’ambiente urbano.
La street art è un fenomeno che ha preso piede negli ultimi decenni, ma ha radici profonde nella storia dell’arte. Fin dai tempi antichi, gli artisti hanno dipinto sui muri delle città per esprimere le loro idee e emozioni. Oggi, la street art è diventata una forma d’arte a sé stante, con artisti che utilizzano tecniche diverse per creare opere che vanno oltre i confini tradizionali dell’arte.
Le installazioni artistiche che troviamo per le strade sono spesso il risultato di progetti di rigenerazione urbana. Gli artisti collaborano con le autorità locali e le comunità per trasformare spazi abbandonati o degradati in vere e proprie opere d’arte. Questi interventi non solo migliorano l’aspetto estetico dei luoghi, ma hanno anche un impatto positivo sulla vita delle persone che vivono o lavorano in quelle zone.
La street art può essere considerata come una forma di protesta, di espressione politica o semplicemente come un modo per rendere più vivace e interessante la nostra quotidianità. Gli artisti utilizzano i muri delle città come tela per dipingere le loro idee, i loro sogni e le loro emozioni. Le opere che vediamo per strada sono spesso ironiche, provocatorie o semplicemente divertenti. Ci fanno riflettere, ci fanno sorridere e ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande.
La street art è anche un modo per coinvolgere la comunità. Spesso gli artisti lavorano insieme ai residenti del quartiere per creare opere che rappresentino la storia e l’identità del luogo. Questo coinvolgimento delle persone è essenziale per la rigenerazione urbana, perché crea un senso di appartenenza e di responsabilità verso il proprio ambiente.
Le installazioni artistiche che troviamo per strada sono spesso effimere. Le opere possono essere cancellate o coperte da altre in pochi giorni o settimane. Ma questo è anche parte del fascino della street art. È un’arte che vive nel momento presente, che si adatta all’ambiente circostante e che ci ricorda che nulla è per sempre.
La street art è un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo. Le città si stanno rendendo conto del suo potenziale e stanno promuovendo progetti di rigenerazione urbana che coinvolgono gli artisti di strada. Questo è un segnale positivo, perché significa che l’arte viene riconosciuta come un elemento essenziale per la vita delle città.
Quando camminiamo per le strade della nostra città, fermiamoci un attimo ad ammirare le opere di street art che incontriamo lungo il percorso. Sono piccoli tesori che ci regalano un momento di bellezza e di riflessione. E magari, chissà, potrebbero ispirarci a creare qualcosa di bello anche noi.
Rigenerazione urbana e tecnologia: le città diventano smart
Anche la tecnologia ha un ruolo fondamentale in termini di rigenerazione urbana. Spesso sentiamo il termine “smart”, spieghiamolo un po’. Una smart city vuol dire letteralmente una città intelligente, dove urbanistica e architettura si fondono per offrire ai cittadini un’ottimizzazione dei servizi pubblici in modo rapido e semplice.
Ci sono molti esempi da fare, per cui possiamo definire una città smart. La connessione ad internet 4g e 5g disponibile per tutti e in tutte le zone della città. Servizi di car sharing o nel caso della nostra città troviamo i monopattini. Una gestione avanzata del problema dei rifiuti e l’introduzione e lo sviluppo di energie rinnovabili.
Tener conto della rigenerazione urbana sia in ambito artistico e creativo ma anche tecnologico è molto utile per organizzare eventi sul territorio e capire quale tipologia di evento offrire al pubblico e dove farlo.
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